I prestiti senza busta paga sono finanziamenti concessi a soggetti che hanno non hanno uno stipendio fisso o non percepiscono una pensione, ma che sono in grado di rimborsarlo e prestano opportune garanzie. Queste ultime sono fondamentali per ottenere il finanziamento da parte degli istituti di credito. Istituti che in genere sono poco propense a esporsi con persone che non hanno un reddito regolare.
Chi non ha un lavoro regolare, le casalinghe che si occupano della famiglia o altri soggetti che non ricevono uno stipendio ma hanno bisogno di accedere a delle risorse finanziarie per far fronte ad alcune spese possono rivolgersi alle banche per chiedere un prestito. In mancanza di una busta paga, le banche concedono prestiti, ma solo se ricevono delle garanzie che le salvaguardi dal rischio di insolvenza. Le formule previste per questo tipo di finanziamento sono diverse e spaziano dai prestiti classici alle carte revolving, in ogni caso riguardano sempre importi contenuti.
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Indice dei contenuti
Prestiti senza busta paga cosa sono?
I prestiti senza busta paga vengono concessi per importi non superiori ai 10.000 euro. Si caratterizzano per avere tassi di interesse e costi più alti rispetto a quelli classici, inoltre, alle varie spese è necessario aggiungere una polizza assicurativa, che viene imposta dalla società finanziaria come condizione obbligatoria per erogare il prestito. Quando si decide di chiedere un prestito senza busta paga, è bene valutare il tasso annuo nominale (Tan), il tasso annuo effettivo globale (Taeg) e il premio assicurativo. Infatti, i tre elementi incidono sul costo del finanziamento e far aumentare notevolmente l’importo delle rate. Motivo per cui prima di sottoscrivere il contratto bisogna leggere bene le condizioni ma soprattutto cercare tramite gli strumenti online l’offerta migliore.
Chi può richiedere i prestiti senza busta?
I prestiti senza busta paga possono essere richiesti da:
- lavoratori autonomi;
- disoccupati;
- casalinghe;
- studenti;
- lavoratori senza regolare contratto.
Quali garanzie alternative si possono offrire alla banca?
I soggetti che non dispongono di uno stipendio o salario mensile, possono chiedere un prestito se presentano garanzie alternative, che salvaguardano la società finanziaria dal rischio di insolvenza. In particolare, per dimostrare la capacità di rimborso del finanziamento, si può ricorrere a:
– documenti che dimostrano di avere delle entrate regolari. I lavoratori autonomi possono presentare alla banca le dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni per cercare di far accogliere la richiesta di prestito;
– una rendita derivante da affitti di immobili, assegni di mantenimento e investimenti sono una valida garanzia per ottenere la concessione di un finanziamento;
– un garante: una persona che si impegni ufficialmente a pagare le rate mensili al posto del titolare del richiedente. Naturalmente il garante deve essere affidabile dal punto di vista creditizio e non deve essere inserito nel registro dei cattivi pagatori;
– un’ipoteca sulla casa o altro immobile: quando non si hanno redditi dimostrabili, si può offrire in garanzia l’abitazione o altro immobile di proprietà, sui quali viene iscritto un’ipoteca, che consentirà alla società finanziaria di salvaguardarsi dal rischio di mancato rimborso;
– un pegno su beni preziosi, come gioielli, pietre e altri prodotti di valore superiore alla somma che si richiede.
Tipi di prestito senza busta paga
Esistono diversi tipi di prestiti che non richiedono necessariamente di avere una busta paga o pensione, come quello cambializzati o con vitalizio ipotecario.
Prestiti senza busta paga cambializzati
Chi non dispone di immobili o persone che garantiscano per lui, possono richiedere un prestito senza busta paga cambializzato. Quest’ultimo prevede il pagamento delle rate attraverso le cambiali, ovvero dei titoli esecutivi, che in caso di insolvenza autorizzano la banca a pignorare i beni del richiedenti e metterli in vendita per coprire le rate. Si tratta di un tipo di prestito con tassi e costi troppo elevati, poco conveniente per i clienti e anche per la banca, che deve aspettare la chiusura del procedimento giudiziario per poter riscuotere le somme dovute.
Prestito ipotecario vitalizio
Il prestito ipotecario vitalizio è un altro tipo di finanziamento che può essere tenuto senza presentare la busta paga o la pensione, ma mettendo a disposizione della società finanziaria la casa si proprietà. Riservato a chi ha più di 65 anni, è un finanziamento che consente di ottenere subito liquidità e lascia agli eredi di scegliere se estinguere il debito e tenersi la casa o venderla per saldare il conto con la banca.
Carta revolving
Le carte revolving consentono di avere una linea di credito mensile per fare acquisti e pagamenti, anche senza avere disponibilità sul conto, per procedere al rimborso del saldo nel mese successivo. A differenza delle carte tradizionale, si può procedere con la restituzione dell’importo a rate, aumentate degli interessi, in base a un piano prestabilito.
Conclusioni
Il prestito senza busta paga è davvero possibile se si dispongono delle garanzie e si dimostra una solida capacità di rimborso. In generale, sono utili per chi ha bisogno di liquidità per far fronte a spese urgenti, ma dal punto di vista economico sono poco convenienti, visti gli elevati tassi di interesse applicati.
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